BIGFOOT JUNIOR. (The Son of Bigfoot - 2017)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Jeremy Degruson, Ben Stassen
Sceneggiatura di: Bob Barlen, Cal Brunker
Prodotto da: Gina Gallo, Mimi Maynard, Domonic Paris, Ben Stassen, Caroline Van
Produzione: nWave Pictures, StudioCanal, Belga Productions, Illuminata Pictures, Waterman Entertainment
Animazioni: nWave Pictures
Edizione Italiana: Koch Media
USCITA ITALIANA: 25 GENNAIO 2018
Il papà degli studios belgi nWave Pictures torna con il sesto lungometraggio d'animazione prodotto internamente e, secondo critica e opinioni, uno di quelli più apprezzati in tutti i paesi in cui è stato acquistato.
Protagonista della storia è il giovane Adam, un ragazzo che vive solo con la madre e a scuola è preso di mira da un gruppo di bulli che gli complicano la già non facile vita. Un giorno, frugando a casa, scopre che il padre creduto scomparso sia in verità vivo e, dunque, decide di andare a trovare nel luogo in cui vive: una foresta. Qui scoprirà il motivo per cui il padre si tiene lontano dalla vita del figlio e da quella di qualunque altra persona e che, in fondo, il figlio ha le sue stesse caratteristiche. Ma ad interrompere il loro incontro sono dei loschi e pericolosi individui che vogliono utilizzare il padre come cavia per replicare le sue doti legate alla crescita dei suoi peli e capelli. Toccherà dunque al giovane Adam trovare il modo per liberare il padre.
Gli autori Barlen e Brunker scrivono una classica ma buona commedia familiare con tutti i più tipici valori del genere. Una storia che prende spunto da una delle più note leggende americane mista ai problemi tricologici cui gli uomini soffrono e a cui si cerca, da sempre, una soluzione di qualche tipo. Questo inedito e, a prima vista puerile incipit invece sviluppa una buona sequenza di eventi infarciti anche da buoni sentimenti e importanti lotte sociali giovanili. Il ritmo imposto è molto buono e non sono male alcune gag delle figure collaterali, co-protagonisti e antagonisti, tutti comunque (volutamente) comici a loro modo. Il risultato saprà conquistare certamente il pubblico dei più giovani, oltre un finale scontato ma uno svolgimento che saprà divertire.
Il reparto visivo è indubbiamente uno dei punti di forza di questa produzione. Gli studios belgi da anni garantiscono ottimi modelli 3D, animazioni e grandi scenografie, tra i migliori in questo settore in Europa, e questo titolo conferma e alza ulteriormente il loro livello. Buoni gli effetti speciali e, soprattutto, la gestione di peli e capelli, protagonisti impliciti di tutto il titolo. Le animazioni, così come il design dei personaggi, riportano comunque i canoni delle commedie ma è evidente per tutto il resto la ricerca della realtà nell'aspetto visivo. Insomma un buon titolo per tutta la famiglia tra commedia e avventura.
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(The Son of Bigfoot - 2017)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Jeremy Degruson, Ben Stassen
Sceneggiatura di:
Bob Barlen, Cal Brunker
Prodotto da:
Gina Gallo, Mimi Maynard, Domonic Paris, Ben Stassen, Caroline Van
Produzione:
nWave Pictures, StudioCanal, Belga Productions, Illuminata Pictures, Waterman Entertainment
Animazioni:
nWave Pictures
Edizione Italiana:
Koch Media
USCITA ITALIANA: 25 GENNAIO 2018
Il papà degli studios belgi nWave Pictures torna con il sesto lungometraggio d'animazione prodotto internamente e, secondo critica e opinioni, uno di quelli più apprezzati in tutti i paesi in cui è stato acquistato.
Protagonista della storia è il giovane Adam, un ragazzo che vive solo con la madre e a scuola è preso di mira da un gruppo di bulli che gli complicano la già non facile vita. Un giorno, frugando a casa, scopre che il padre creduto scomparso sia in verità vivo e, dunque, decide di andare a trovare nel luogo in cui vive: una foresta. Qui scoprirà il motivo per cui il padre si tiene lontano dalla vita del figlio e da quella di qualunque altra persona e che, in fondo, il figlio ha le sue stesse caratteristiche. Ma ad interrompere il loro incontro sono dei loschi e pericolosi individui che vogliono utilizzare il padre come cavia per replicare le sue doti legate alla crescita dei suoi peli e capelli. Toccherà dunque al giovane Adam trovare il modo per liberare il padre.
Gli autori Barlen e Brunker scrivono una classica ma buona commedia familiare con tutti i più tipici valori del genere. Una storia che prende spunto da una delle più note leggende americane mista ai problemi tricologici cui gli uomini soffrono e a cui si cerca, da sempre, una soluzione di qualche tipo. Questo inedito e, a prima vista puerile incipit invece sviluppa una buona sequenza di eventi infarciti anche da buoni sentimenti e importanti lotte sociali giovanili. Il ritmo imposto è molto buono e non sono male alcune gag delle figure collaterali, co-protagonisti e antagonisti, tutti comunque (volutamente) comici a loro modo. Il risultato saprà conquistare certamente il pubblico dei più giovani, oltre un finale scontato ma uno svolgimento che saprà divertire.
Il reparto visivo è indubbiamente uno dei punti di forza di questa produzione. Gli studios belgi da anni garantiscono ottimi modelli 3D, animazioni e grandi scenografie, tra i migliori in questo settore in Europa, e questo titolo conferma e alza ulteriormente il loro livello. Buoni gli effetti speciali e, soprattutto, la gestione di peli e capelli, protagonisti impliciti di tutto il titolo. Le animazioni, così come il design dei personaggi, riportano comunque i canoni delle commedie ma è evidente per tutto il resto la ricerca della realtà nell'aspetto visivo. Insomma un buon titolo per tutta la famiglia tra commedia e avventura.